Nel 2019 l’Augusta Master si tingerà di rosa

Nel golf professionistico maschile il primo in ordine cronologico dei quattro tornei major più importanti della stagione è l’Augusta Master o The Masters, la cui edizione 2018 è partita oggi (5 aprile) e si concluderà lunedì 9 aprile con la consegna della famosa giacca verde (Green Jacket) al vincitore.

 

Tra i vari major l’Augusta Master è quello con i criteri di partecipazione più rigidi, il numero di partecipanti si aggira intorno alle 100 unità, contro i circa 160 degli altri tornei maggiori. Al torneo sono ammessi oltre ai vincitori delle passate edizioni, i vincitori delle ultime cinque edizioni degli altri major, delle ultime tre edizioni del Players Championship, i primi quattro classificati di ogni major dell’anno precedente (i primi 12 dell’ultimo Masters), i primi 50 classificati dell’Official World Golf Ranking dell’anno precedente e i primi 50 dell’anno in corso (alla settimana precedente il torneo), i qualificati al Tour Championship dell’anno precedente e i campioni dei tornei Amateur.

La novità assoluta annunciata quest’anno all’Augusta National Golf Club è quella che riguarda il mondo del golf femminile, dal prossimo anno (2019) infatti ci sarà la prima edizione del The Masters interamente al femminile dove parteciperanno le migliori giocatori dilettanti, fatto mai accaduto dalla nascita del club nel lontano 1933. Saranno circa 72 le giocatori internazionali e non professioniste che gareggeranno nelle 54 buche del club per contendersi il primo titolo femminile del Masters.

Dopo decenni di dibattiti e polemiche sulla presenza esclusivamente maschile al The Masters, il complesso ha aperto le porte per la prima volta alle donne nel 2012. L’organizzazione con questa scelta vuole fare un ulteriore passo avanti a favore del pubblico femminile con il lancio di questo torneo interamente dedicato a loro. L’evento culminerà il 6 aprile 2019, pochi giorni prima dell’avvio degli Augusta Masters “tradizionali”. “Riteniamo che questo evento abbia un impatto significativo e duraturo sul futuro del golf femminile. Speriamo che questo evento stimolerà di più le donne che già amano questo sport e siano di ispirazione per raggiungere il sogno di competere per la giacca verde”, ha spiegato Fred Ridley, presidente del club.

La prima volta che il club accettò di ospitare un torneo femminile è stata durante i Giochi Olimpici di Atlanta del 1996, quando l’allora presidente Jack Stephens si proclamò favorevole all’utilizzo della struttura per celebrare il torneo femminile dei Giochi, ma le proteste dei membri, che hanno fatto appello all’esclusività maschile del club e alla politica di adesione, hanno impedito l’organizzazione dell’evento.

Quello del 2019 sarà sicuramente un grande passo per l’Augusta Master e per il movimento del golf femminile, una grande apertura in uno sport che storicamente vede sempre gli uomini protagonisti, ma anche il golf ha bisogno del pink power!

 

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