Già in molte competizioni si sono viste atlete di fede musulmana che, per via delle loro tradizioni religiose, hanno partecipato a gare sportive olimpiche o nei vari campionati internazionali con il famoso hijab.
Il termine hijab, dall’arabo “rendere invisibile”, viene usato in riferimento a un particolare capo di abbigliamento femminile il velo islamico. La Nike come sempre al passo con i tempi a marzo aveva annunciato che stava lavorando ad un capo di abbigliamento per favorire lo sport agli atleti di fede musulmana, ha dunque creato e lanciato sul mercato ad inizio dicembre “Pro Hijab”.
Il colosso dello sportswear americano ha iniziato a sviluppare un hijab per prestazioni sportive dopo aver ascoltato le problematiche degli atleti musulmani che hanno spiegato i vari problemi di natura tecnica riscontrati indossando un tradizionale hijab durante le competizioni sportive alle quali partecipavano.
La schermitrice e bronzo olimpico nella sciabola a squadre con la nazionale USA Ibtihaj Muhammad, nativa del New Jersey ma di fede musulmana, è una delle tre donne che ha posato nella campagna pubblicitaria di Pro Hijab. Muhammad ha rivelato che in molte occasioni ha avuto problemi nell’udire l’arbitro mentre indossava un tradizionale hijab, provocandogli alcune “false partenze”. La sollevatrice di pesi femminile Amna Al Haddad, degli Emirati Arabi Uniti, durante una riunione nella sede Nike di Beaverton ha raccontato che il suo solito hijab mancava di “traspirabilità” e aveva alcuni problemi nell’esecuzione tecnica del suo sport. Oltre a Muhammad hanno preso parte alla campagna pubblicitaria per il lancio di Pro Hijab anche la pugile tedesca Zeina Nassar e la prima pattinatrice con il velo Zahra Lari che gareggia per gli Emirati Arabi Uniti.
Il capo è realizzato in mesh opaca per assicurare traspirabilità e attualmente è disponibile nei colori nero e blu navy. Ha una parte posteriore allungata per evitare lo “sballottamento” e presenta fili di lanugine attorno al collo per preservare la pelle degli atleti dallo sfregamento e dall’irritazione dovuta al sudore. Nike offre già l’hijab online in alcuni paesi, tra cui il Canada, e lo sta lanciando presso selezionati rivenditori in Europa, Nord America, Nord Africa e Medio Oriente, il prezzo è di circa 35 dollari.
Questo nuovo articolo, vista la sua valenza religiosa, ha un’importanza notevole per gli atleti di fede mussulmana e proprio per questo nei paesi islamici più rigidi non sono mancate le polemiche lanciando anche alcune campagne di boicottaggio verso la Nike per aver immesso sul mercato l’hijab sportivo. Ma si sa la Nike è lungimirante, JUST DO IT!
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