Quando la più grande azienda di e-commerce al mondo si muove per entrare prepotentemente nel panorama sportivo l’interesse degli addetti ai lavori è sempre alto, soprattutto se parliamo di un binomio stratosferico come quello che andiamo a vedere oggi, ovvero Amazon – NFL (National Football League) la lega di football americano.
Amazon si è buttata a capofitto sulla diffusione di match in live-streaming puntando su uno dei principali sport a stelle e strisce e su una delle leghe sportive più ricche al mondo come la NFL, capace di generare un giro d’affari di quasi 8 miliardi di dollari nella scorsa stagione. La mossa strategica dell’azienda ha sbaragliato la concorrenza di Twitter, Facebook e YouTube per accaparrarsi i diritti per la diffusione in live-streaming di dieci NFL Thursday Night Football, ovvero i consueti anticipi del giovedì, della prossima stagione. Amazon pagherà 50 milioni di dollari per lo streaming di dieci match del giovedì e li trasmetterà attraverso Amazon Prime Video, il servizio di streaming video del colosso all’interno del quale è possibile trovare migliaia di film, serie TV, show in tantissime lingue diverse, compreso l’italiano,
La cifra sborsata dal colosso americano è notevole rispetto ai 10 milioni che Twitter ha pagato la scorsa stagione per lo stesso pacchetto di incontri e nonostante questo notevole esborso rispetto a quello fatto dalla concorrenza, Amazon non si è assicurata neppure l’esclusività della distribuzione delle partite, ci saranno infatti anche CBS e NBC ad offrire al loro pubblico online i match in questione. Uscendo dal football americano, nel Regno Unito Sky Sport e BT Sport hanno sborsato rispettivamente 11 e 7,6 milioni di sterline per mandare in diretta streaming le partite della Premier League. In Italia ci sono alcuni casi di diretta streaming di notevole importanza, ovviamente si parla di calcio, il progetto Lega-Pro Channel nato dall’accordo tra Lega-Pro e Sportube ha riscosso un ottimo successo tra gli appassionati con un ottimo rapporto qualità-prezzo. Per quanto riguarda lo sport in generale siamo indietro sia a livello normativo, stiamo ancora cercando e chiudendo i siti “pirata” che trasmettono illegalmente, sia sugli investimenti destinati a questo tipo di tecnologia.
Il viaggio di Amazon Prime Video nello sport è sembrato quasi inevitabile, l’azienda ha da sempre cercato di attirare il maggior numero di clienti, lottando con concorrenti come Hulu e Netflix molto più in avanti con le politiche di engagement, ma grazie al servizio Prime che attualmente ha un’adesione superiore ai 60 milioni utenti, i numeri non sono poi così male per una new entry. Lo streaming online di partite, campionati o tornei rappresenta il futuro per la visione dei contenuti sportivi a basso costo e su scala mondiale e l’evoluzione tecnologica potrà solo migliorare questo tipo di servizio.
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