Partecipare a Buenos Aires 2018? Si, grazie ai social media

I social media hanno rivoluzionato il nostro modo di comunicare, possiamo affermare che dalla nascita dei vari Facebook, Twitter e Instagram le persone preferiscono incontrarsi e dialogare sui social piuttosto che in una sala di un bar o in una bella piazza italiana.

I social e le community stanno pian piano facendosi largo in alcune attività quotidiane che solo cinque anni fa neanche avremmo pensato di intraprendere attraverso il web: scelta dei propri candidati politici per le elezioni, ordinare la spesa, acquistare online, consultare i vecchi quotidiani, informarsi in tempo reale tutti i giorni ed oggi anche partecipare alle Olimpiadi!

Ai Giochi Olimpici Giovanili estivi di Buenos Aires 2018 sarà possibile partecipare, per la gara di Breakdance, grazie ai social media. La World Dance Sport Federation – WDSF (Federazione mondiale di danza sportiva) ha annunciato questa novità nel maggio scorso con il lancio di “Breaking for Gold“, una piattaforma online che ha permesso agli atleti di caricare video delle loro performance di breakdance e farsi visualizzare in tutto il mondo grazie al potere di questi mezzi di comunicazione.

Il lancio della piattaforma è stato possibile dopo che nello scorso dicembre, il Comitato Olimpico Internazionale ha accettato di aggiungere tre eventi di Breakdance al programma, per l’evento nella capitale dell’Argentina. La WDSF ha affermato che questo innovativo sistema di qualificazione, che intende identificare i migliori interpreti maschili e femminili in tutto il mondo nati tra il 2000 e il 2002, è “senza precedenti” nello sport olimpico.

Parteciperanno in totale 12 ballerini in entrambi i concorsi maschili e femminili ed è stato previsto anche un evento in “squadra mista”. L’ultima parte del processo di qualificazione è stata intitolata “Breaking for Gold – Here I Am!”, un modo meno formale di presentare i video da giudicare.

Secondo il WDSF, i giudici esamineranno le voci e giungeranno ad un verdetto entro sette giorni, da quando è stato caricato il video, per determinare se si hanno la qualità per far parte della seconda fase di qualificazione.

I partecipanti che riusciranno a passare verranno contattati attraverso il social media con il quale hanno caricato il video, con istruzioni precise e personalizzate su cosa dovranno fare per formalizzare il loro ingresso. Ciò include anche la possibilità di poter beneficiare di finanziamenti per rientrare nelle spese di viaggio e soggiorno per la fase successiva del processo di qualificazione.

Tutti i partecipanti hanno tempo fino al 31 luglio per caricare il loro video. Tutti i video caricati sulla piattaforma dal 1 maggio al 31 luglio verranno analizzati dai moderatori prima di essere pubblicati sulla piattaforma.

Un poule di giudici esperti provenienti da diversi paesi deciderà sui cinque maschi e cinque femmine per paese, che avranno diritto a entrare nella seconda fase di qualificazione. A partire dal 1° agosto e lavorando online dai rispettivi paesi, dieci membri del “gruppo giudici” valuteranno tutti i video. Essi stabiliranno la posizione finale per paese e genere, individuando coloro che possono quindi intraprendere il passo successivo verso Buenos Aires 2018, competendo in una delle tre qualificazioni continentali che si terranno verso la fine del 2017.

Entro il 3 luglio, quasi il 50 per cento dei contributi sono stati caricati dalla Russia, il board del WDSF spera che anche dalle altre nazioni importanti per numero e qualità di breakdancer come Francia, Cina, Corea del Sud, inizino a caricare i loro contenuti video per partecipare alla più importante manifestazione mondiale a livello giovanile nella quale gareggiano più di 3500 atleti provenienti da oltre 200 paesi.

Che sia il primo passo verso una grande rivoluzione in tema di partecipazione ai Giochi Olimpici? Non si sa. Sicuramente per alcune discipline come l’atletica o il nuoto, il cronometro, l’arbitro/giudice e la gara sono indispensabili per poter partecipare ai Giochi, ma in sport “giovani” come la breakdance i social media possono essere un grande ponte per aumentare il numero di appassionati, praticanti e per far conoscere questa disciplina in tutto il mondo.

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