Secondo i dati ISTAT nel 2016 i sedentari sono ancora il 39,2% del totale in Italia, non praticano alcuno sport nè fanno attività fisica e più volte si sono confrontati i dati statistici sanitari dei paesi “più attivi” con quelli “meno attivi”, riscontrando un notevole aumento di spese e malattie per i secondi.

Anche guardando questi dati Virgin Active, catena di centri fitness appartenente al Virgin Group di Richard Branson, ha inaugurato nel centro di Milano “Revolution”, una struttura dedicata a una sola disciplina, l’indoor cycling, in un formato “pay per train” in cui si paga a consumo e lo promuove con una campagna multimediale creata ad hoc per l’iniziativa.

La campagna “Start the Revolution” si pone diversi obiettivi: catturare l’attenzione di un pubblico ampio, generare curiosità/visibilità negli appassionati di fitness, spingere alla registrazione sul sito dedicato revolutioncycle.it e descrivere il nuovo modello “pay per train” attraverso il download dell’app dedicata. Ci saranno diverse attività di guerrilla marketing e un ruolo di primaria importanza è ricoperto dai social network e dal mobile, per la loro capacità di engagement e di vicinanza al punto di contatto principale: il cliente. Ci sarà infatti la specifica app “Revolution by Virgin Active” con cui gli utenti potranno prenotare le specifiche classi, ciascuna di esse dedicata ad uno specifico programma di allenamento: Pro Race, Body Master, Spirit Ride, Burn Up.

Come sempre il miliardario Branson punta al marketing per aumentare le vendite dei suoi prodotti, sempre eccellenti ed innovativi per quanto riguarda il fitness, con campagne create per generare stupore e curiosità tra gli appassionati di sport, chissà che ancora una volta non abbia fatto, bingo.

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